COME VOLEVASI DIMOSTRARE............
1/6/2017
Non avevo alcun dubbio che in federazione usassero due pesi e due misure. Però almeno che avessero salvato la faccia era auspicabile. Ripetiamo la situazione per chi si fosse perso la prima puntata. Real Milano Brera partita d'andata play out juniores regionale A. L'arbitro fa presente ai ns responsabili che il Brera schiera due giocatori con la fotocopia rispettivamente del permesso di soggiorno e della carta d'identità. Il ns presidente si oppone alla partecipazione di entrambi i giocatori sostenendo che ci sono a nostro sfavore due precedenti ed in entrambi i casi i direttori di gara non hanno ritenuto opportuno dichiarare di conoscere personalmente i giocatori e quindi la società non li ha schierati in campo. Nel contempo si fa presente ai responsabili della società Brera che verrà esperito ricorso a prescindere dall'esito della gara. Purtroppo il risultato di entrambe le partite conseguito su campo risulterà essere determinante perchè se come ci si aspettava la partita dovesse terminare con il punteggio di tre a zero a tavolino, in virtù del risultato della partita di ritorno, 2 a 0 per il Brera, il Real sarebbe salvo ed il Brera retrocesso. Ho premesso che il Real non meriterebbe di rimanere in fascia A però talvolta i regolamenti ci hanno danneggiato e se per una volta magari solo una ci dovessero attribuire un vantaggio non sarebbe tanto una catastrofe. Quest'anno la prima squadra è stata penalizzata di un punto quando era in zona tranquilla perchè due stagioni or sono un allenatore di eccellenza venne pagato in ritardo rispetto alla scadenza imposta dalla federazione. Quest'anno la juniores ha perso a tavolino a casa del San Giuliano causa rissa verificatasi ad un minuto dalla fine del tempo di recupero concesso dall'arbitro, ribaltando di fatto la vittoria sul campo. Oggi, nella fattispecie, si tratta di applicare l'articolo 71 che così reca:
1. L'arbitro, prima di ammettere nel recinto di giuoco i calciatori, deve controllare che i dati dei documenti di identificazione corrispondano a quelli trascritti nell'elenco di gara. Deve altresì provvedere ad identificarli in uno dei seguenti modi: a) attraverso la propria personale conoscenza; b) mediante un documento di riconoscimento ufficiale rilasciato dalle Autorità competenti; c) mediante una fotografia autenticata dal Comune di residenza o da altra Autorità all'uopo legittimata o da un Notaio; d) mediante apposite tessere eventualmente rilasciate dalle Leghe, dal Settore per l'Attività Giovanile e Scolastica e dai Comitati
Ebbene, non mi sembra che questo articolo sia di dubbia interpretazione. O l'arbitro si assume la responsabilità affermando di "conoscere personalmente " il calciatore oppure deve identificarlo con un documento di cui ai punti b) c) o d) del precedente articolo. In realtà quando due comunicati fa avevo letto che gli atti erano stati inviati alla procura federale per la identificazione di uno dei giocatori ( chissà perchè non due ), avevo espresso perplessità simili alla fattispecie del " depistaggio di indagini " cioè attribuire a qualcuno ciò che non è oggetto della controversia. E' come chiedere ad un clochard quale è il più bel ristorante di Milano. Qualcuno più benevolo mi aveva invece fatto notare che la procura doveva comunque essere interpellata per verificare che magari non ci fosse qualche scambio di persona con gravi conseguenze per i tesserati. Ebbene credo di aver rispettato in pieno le previsioni. Oggi l'odierno comunicato attribuisce partita vinta al Brera omologando il risultato sul campo perchè la procura ha potuto riscontrare che i giocatori scesi in campo erano quelli la cui identità era certa. Come se nel nostro ricorso si fosse messa in dubbio l'identità. Però io avevo già preannunciato al presidente che in caso di inosservanza del regolamento mi sarei dedicato ad altri sport e così farò. Tuttavia se i miei amici responsabili vogliono continuare facciano pure i ricorsi anche alla giustizia ordinaria. Però il mio consiglio è quello di diffondere la circostanza a tutte le società iscritte alla FIGC compresi entrambi i comunicati perchè la conseguenza è che in Lombardia tutti possono scendere in campo con fotocopie non autenticate di documenti d'identità perchè al massimo sarà poi la procura che valuterà l'identità dei giocatori e la federazione omologherà il risultato conseguito sul campo. Complimenti ai firmatari del comunicato e alla furbizia manifestata al momento di mandare gli atti alla procura federale, che............presente durante la partita.......ha poi identificato i giocatori non identificati perchè non identificabili dall'arbitro.................ha poi verificato che i due giocatori erano proprio loro..........................e non magari due atleti di seria a ben camuffati per una partita di spareggio tra juniores dilettanti.............................- Ovviamente il tutto è in senso ironico ma giuro che l'identità non era mai stata messa in discussione semmai l'osservanza di un regolamento oggi calpestato ed anche in modo maldestro. Complimenti davvero ai firmatari del provvedimento e ribadisco nulla di personale con il presidente del Brera dr.Aleotti la cui squadra ha meritato di rimanere nella categoria.
1. L'arbitro, prima di ammettere nel recinto di giuoco i calciatori, deve controllare che i dati dei documenti di identificazione corrispondano a quelli trascritti nell'elenco di gara. Deve altresì provvedere ad identificarli in uno dei seguenti modi: a) attraverso la propria personale conoscenza; b) mediante un documento di riconoscimento ufficiale rilasciato dalle Autorità competenti; c) mediante una fotografia autenticata dal Comune di residenza o da altra Autorità all'uopo legittimata o da un Notaio; d) mediante apposite tessere eventualmente rilasciate dalle Leghe, dal Settore per l'Attività Giovanile e Scolastica e dai Comitati
Ebbene, non mi sembra che questo articolo sia di dubbia interpretazione. O l'arbitro si assume la responsabilità affermando di "conoscere personalmente " il calciatore oppure deve identificarlo con un documento di cui ai punti b) c) o d) del precedente articolo. In realtà quando due comunicati fa avevo letto che gli atti erano stati inviati alla procura federale per la identificazione di uno dei giocatori ( chissà perchè non due ), avevo espresso perplessità simili alla fattispecie del " depistaggio di indagini " cioè attribuire a qualcuno ciò che non è oggetto della controversia. E' come chiedere ad un clochard quale è il più bel ristorante di Milano. Qualcuno più benevolo mi aveva invece fatto notare che la procura doveva comunque essere interpellata per verificare che magari non ci fosse qualche scambio di persona con gravi conseguenze per i tesserati. Ebbene credo di aver rispettato in pieno le previsioni. Oggi l'odierno comunicato attribuisce partita vinta al Brera omologando il risultato sul campo perchè la procura ha potuto riscontrare che i giocatori scesi in campo erano quelli la cui identità era certa. Come se nel nostro ricorso si fosse messa in dubbio l'identità. Però io avevo già preannunciato al presidente che in caso di inosservanza del regolamento mi sarei dedicato ad altri sport e così farò. Tuttavia se i miei amici responsabili vogliono continuare facciano pure i ricorsi anche alla giustizia ordinaria. Però il mio consiglio è quello di diffondere la circostanza a tutte le società iscritte alla FIGC compresi entrambi i comunicati perchè la conseguenza è che in Lombardia tutti possono scendere in campo con fotocopie non autenticate di documenti d'identità perchè al massimo sarà poi la procura che valuterà l'identità dei giocatori e la federazione omologherà il risultato conseguito sul campo. Complimenti ai firmatari del comunicato e alla furbizia manifestata al momento di mandare gli atti alla procura federale, che............presente durante la partita.......ha poi identificato i giocatori non identificati perchè non identificabili dall'arbitro.................ha poi verificato che i due giocatori erano proprio loro..........................e non magari due atleti di seria a ben camuffati per una partita di spareggio tra juniores dilettanti.............................- Ovviamente il tutto è in senso ironico ma giuro che l'identità non era mai stata messa in discussione semmai l'osservanza di un regolamento oggi calpestato ed anche in modo maldestro. Complimenti davvero ai firmatari del provvedimento e ribadisco nulla di personale con il presidente del Brera dr.Aleotti la cui squadra ha meritato di rimanere nella categoria.