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Oggi, a tendere bene le orecchie e gli occhi ben aperti, sugli spalti ed all'ambiente che ci circonda, a leggere di certi accadimenti, c'é da rimanere basiti, quasi da vergognarsi di essere appassionati di calcio. Altro che inappetenza calcistica da parte dei ragazzi, non è perché i tempi sono cambiati, la responsabilità sta sia nei genitori che non riescono a frenare le loro ambizioni lasciando liberi di giocare i loro pargoli senza alcuna pressione e nella squadra che essi prediligono, senza spostarli da una Società ad un'altra come fossero delle pedine su uno scacchiere sia del "calciomercato " di questo specifico settore che scivola nell'ombra velenosa della morale che si spinge fino ai "Pulcini". Non é poi così difficile sentire storie di genitori convinti da una telefonata a fare cambiare squadra ai loro figli, speculazioni di sedicenti o perlomeno improvvisati "Talent Scout" , di provini che finiranno con una delusione e che rovineranno la passione dei ragazzi. La responsabilità sta anche in quegli pseudo allenatori che riescono a trascinarsi dietro intere squadre, da una Società ad un'altra, mettendo in difficoltà la loro ex squadra. Ma che roba é ? Ma quando si capirà che occorrono e necessitano regole e metodi che garantiscono il rispetto dei giovani calciatori e delle stesse Società ?. Quando certi lugubri personaggi di questo calcio giovanile, ormai alla deriva, smetteranno di considerare i nostri giovani ragazzi come galline dalle uova d'oro, in questa sorta di mercatino del bestiame ?Quando terminerà questa raccapricciante caccia al ragazzino più o meno talentuoso? Quando certe Società inizieranno a guardare più alla crescita educativa e tecnica piuttosto che ai risultati ?Mah !! A questo punto mi sento di fare un grosso plauso a quei dirigenti che in un campo della periferia romana, accanto alla porta d'ingresso, hanno appeso un cartello con scritto " Chi ha un figlio campione é pregato di portarlo a giocare da un'altra parte". Per ultimo, per chi ha capito ,per chi ama davvero il calcio giovanile, per chi ha nel cuore i nostri ragazzi é fondamentale diffondere questo messaggio.

VITTORIO PATRUNO